Origini e storia del Beagle
Il Beagle è un antico cane da caccia inglese; si dice che discenda dai segugi francesi che Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia, introdusse in Gran Bretagna quando i Normanni la conquistarono nell’XI secolo. Nel XV secolo questi cani furono incrociati con i Levrieri per renderli più veloci e nacque il Southern Hound, considerato il legittimo antenato dei Beagle odierni.
Nella seconda metà del XVI secolo furono i cani prediletti alla corte della regina Elisabetta I, noti come Pocket Beagle (nano), una varietà così piccola che potevano essere portati nelle bisacce dei cacciatori.
Nel 1830 un reverendo inglese, Phillip Honeywood, istituì un programma di allevamento e il Beagle iniziò a ricevere le prime selezioni.
Nel 1890 venne redatto lo standard ufficiale della razza.
Oggi è un cane molto utilizzato per la caccia alla lepre in Inghilterra ed in Francia, in Italia invece viene utilizzato per la caccia al cinghiale o semplicemente come cane da compagnia.
Caratteristiche fisiche
Per quanto riguarda le sue caratteristiche fisiche, si tratta di un cane di piccola taglia. Sono generalmente alti 33 cm, alcuni tra i 33 e i 38 cm. Il Beagle nano invece, la varietà che possedeva Elisabetta I, ha un’altezza di circa 18-25 cm.
Per quanto riguarda il peso, un maschio può arrivare a 15-16 kg; una femmina, invece, a 12-14 kg.
Si tratta di un cane robusto e di struttura compatta, con un mantello fitto, corto ed impermeabile. Vi sono moltissime varianti di colore e sfumature, tra cui bianco e marrone, bianco e nocciola, bianco e limone, nero e marrone, tricolore. Caratteristica della coda è la punta bianca.
Carattere e cure
Noto per il suo carattere allegro, affettuoso e socievole, è un cane estremamente amichevole che ama stare in compagnia della sua famiglia umana. Curioso e molto energico, ha bisogno di molta attività fisica; ama correre ed esplorare il mondo che lo circonda, dando sfogo alla sua natura di cacciatore. Se lo si lascia libero, bisogna farlo in una zona recintata, in quanto la sua indole vagabonda ed esploratrice rischia di farlo perdere. Può essere un po’ testardo a volte, quindi una formazione coerente e pazienza sono essenziali per garantire che mantenga un comportamento equilibrato.
L’aspettativa di vita è di 10-14 anni; pur essendo una razza robusta, può essere soggetto ad alcune malattie, tra le quali:
- displasia dell’anca;
- lussazione rotulea;
- glaucoma e altre patologie oculari;
- ipotiroidismo.
Particolare attenzione va data alle orecchie, lunghe e cadenti, soggette facilmente ad infezioni, per esempio a causa di ingresso di corpi estranei durante le passeggiate all’aria aperta.
Si consiglia sempre di affidarsi ad un veterinario di fiducia, per farsi consigliare anche sull’alimentazione per il mantenimento di un peso corretto che permetta al vostro amico di rimanere agile e scattante.